Faq Mediazione - Studio Legale Mammana

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Aree di attività
F A Q - Mediazione
 
1.       Bisogna essere presenti personalmente in mediazione o si può delegare un avvocato?
 
Sì, assolutamente, se non ci sono seri impedimenti, è necessario essere presenti personalmente.

 
2.       Quanto dura la mediazione?
 
La mediazione ha la durata di tre mesi, ma può su accordo delle parti,essere prorogata per seri motivi.

 
3.       Come si svolge la mediazione di fatto?
 
Inizia con un primo incontro durante il quale il mediatore illustra alle parti l’istituto della mediazione.
 
Prosegue, se le parti hanno dichiarato di voler entrare in mediazione, con incontri congiunti, cioè con tutte le parti ed il mediatore, e successivamente anche separati, cioè ciascuna parte con il suo avvocato e sempre con il mediatore.

 
4.       Quanto costa la mediazione?
 
Gli Organismi hanno un prospetto dei costi che viene illustrato subito ed è disponibile su internet. I costi relativi all’Organismo di mediazione che fornisce il Mediatore sono piuttosto contenuti rispetto ai costi di una causa.

 
5.       5. Perché entrare in mediazione?
 
Perché la mediazione ha costi e tempistiche certi da subito e può risolvere una vertenza che per le parti è importante, senza impegnare la giurisdizione, che per forza ha costi e tempistiche più lunghi.
 
Soprattutto è importante quando vi sono rapporti duraturi tra le parti (parentela, rapporti societari, condominiali, ecc.) cioè quando le parti continueranno necessariamente a vedersi successivamente alla chiusura della vertenza e quindi non è opportuno fratturare i rapporti tra le parti, ma è necessario in un certo senso ricucirli.

 
6.        Come si conclude la mediazione quando le parti trovano l’accordo?
 
La mediazione si conclude con un verbale nel quale il mediatore dà atto dell’esito positivo della mediazione. A questo verbale viene allegato un accordo che redigono gli avvocati delle parti e che costituisce poi, firmato dalle parti e dai loro legali, titolo esecutivo valido per fondare, in caso di inadempimento, una esecuzione come una qualsiasi sentenza caduta in giudicato.

 
7.       Ma bisogna farsi assistere necessariamente da un legale?
 
Si è previsto dalla legge, in mediazione il legale funge da consulente della parte, è un diritto della parte che entra in mediazione.

 
8.       Cos’è la mediazione delegata?
 
La mediazione demandata da un Giudice, quando in corso di causa, si rende conto, per le materie obbligatorie, che non è stata assolta la condizione di procedibilità della mediazione prima di radicare il giudizio. Anche per le materie per cui la mediazione non é obbligatoria il Giudice si può rendere conto che la vertenza, date le particolarità del caso sottoposto alla sua attenzione, merita di entrare nella fase della mediazione.

 
9.       Si può procedere a mediazione anche in un grado successivo al primo?
 
Sì, se il Giudice, anche in grado di appello, decide che la vertenza è più opportuno che venga mediata oppure se le parti ritengono di tentare di chiudere una vicenda che è sfuggita di mano e che sta impegnando troppo tempo e risorse.

 
10.   Si può scegliere la persona del mediatore?
 
Sì, se entrambe le parti lo richiedono congiuntamente.

 
11.   Si può esperire la mediazione e poi non iniziare la causa?
 
Si, se la parte istante si convince che non è opportuno proseguire nella causa non è obbligata a farlo dopo la mediazione.

 
12.   Quale Organismo di mediazione scegliere?
 
Quello che si trova nel territorio del Giudice che sarebbe competente a decidere la vertenza.

 
13.   Quali sono le materie per cui la mediazione è obbligatoria?
 
Secondo l’art. 5 del DECRETO LEGISLATIVO 4 marzo 2010, n. 28:1 -bis. Chi intende esercitare in giudizio un'azione relativa a una controversia in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari, è tenuto, assistito dall'avvocato, preliminarmente a esperire il procedimento di mediazione ai sensi del presente decreto ovvero i procedimenti previsti dal decreto legislativo 8 ottobre 2007, n. 179, e dai rispettivi regolamenti di attuazione ovvero il procedimento istituito in attuazione dell'articolo 128-bis del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, e successive modificazioni, per le materie ivi regolate.

 
14.   Se si decide di entrare in mediazione, poi bisogna necessariamente accordarsi?
 
No, le parti possono in qualsiasi fase della mediazione alzarsi e decidere di non accordarsi, di ciò verrà stilato verbale di mediazione negativa e le parti saranno libere di agire giudizialmente.

 
15.   Che cos’è un mediatore?
 
E’ un avvocato iscritto all’Albo dell’Ordine degli Avvocati,  che ha dato la propria disponibilità  all’Organismo dell’ Ordine degli Avvocati, ma anche a quello della Camera di Commercio, o ad altri, per svolgere in taluni casi la funzione di mediatore.
 
E’ indipendente ed ha esperienza superiore ai cinque anni di professione , che pone le parti in comunicazione tra di loro nell’ottica giuridica e favorisce, o tenta di favorire,  il raggiungimento di un’intesa.
 
Diciamo anche che non è un giudice, non è un consulente delle parti, quello è l’avvocato scelto dalla parte per assisterla in giudizio.
 
Anche il mediatore quindi svolge la professione forense, al di fuori dell’Organismo di Mediazione,  con particolare attenzione e favore verso la mediazione, vista come seria opportunità di immediata risoluzione della vertenza che patrocina.

 
16.  Gli avvocati hanno già provato a conciliare le parti senza riuscirci, la mediazione è un inutile doppione?
 
No.

 
17.   La mediazione è la fotocopia miniaturizzata ed anticipata del processo?
 
No, il processo verte sui diritti, la mediazione verte sugli interessi.

 
18.   La mediazione è un ennesimo balzello burocratico che appesantisce la tutela dei diritti dei cittadini?
 
No, la mediazione è una nuova opportunità, da non trascurare, che può risolvere situazioni che, se lasciate ai tradizionali strumenti processuali, potrebbero essere risolte solo dopo lunghi anni di cause, vari gradi di giudizio e con perdita, non solo economica per le spese legali, di giustizia e di registrazione, ma anche in termini di impegno e perdita di chance; senza tuttavia alcuna garanzia sull’esito finale della vertenza.
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